Brutte notizie per lo storico Yacht Club e i molti circoli nautici che si trovano interessati dal sempre più probabile trasloco forzato, finalizzato a liberare la zona attualmente occupata in concessione all’interno del Mediceo. E’ infatti di questi giorni la notizia del ‘semaforo verde’ acceso da parte del Tribunale Amministrativo di Firenze e che lascerebbe strada libera alla prossima realizzazione del progetto di un porto turistico, proprio in quella stessa area dalla quale dovrebbero sgombrare ben cento imbarcazioni solo per quanto concerne quelle iscritte ed ormeggiate presso il Club presieduto dall’Avvocato Gian Luca Conti.
La settimana scorsa però il TAR ha depositato la sentenza nella quale ha riunito i ben due ricorsi (composti, complessivamente, di sette punti cardine) presentati dai legali dello Yacht Club Livorno nel periodo compreso tra il 2009 e il 2011: entrambi sono stati dichiarati «parzialmente inammissibili» e quindi, di conseguenza, respinti. Per chiunque fosse interessato, può studiarsi le carte nella loro totalità, scaricandole e visionandole da qui:
sentenza TAR ricorsi Yacht Club
Invece, per chiunque si fosse perso qualche precedente episodio della saga legale-amministrativa che, ormai da sette anni, si protrae in maniera estenuante senza aver raggiunto ancora una definizione certa, può aggiornarsi leggendo questo articolo.
Attraverso l’articolo pubblicato da Il Tirreno nei giorni scorsi (e che si può leggere in forma integrale a questo collegamento) si comprendono le motivazioni che hanno fatto propendere il giudice per il respingimento dei ricorsi. Tra cui, in primis:
nella sentenza firmata dal presidente della prima sezione del collegio, Armando Pozzi, il circolo ha denunciato sotto diversi profili «l’irragionevolezza della scelta delle amministrazioni di procedere a una positiva valutazione di impatto ambientale del progetto del nuovo porto turistico pur in assenza della preventiva bonifica dell’area interessata dall’intervento», area – va detto – che ricade all’interno di un sito di interesse turistico. L’impugnazione – e, in particolare, le censure dedotte – scrive la Corte – «attiene tuttavia a un interesse rispetto al quale nessuna legittimazione può riconoscersi in capo a un soggetto, come lo Yacht Club, che non esercita attività di difesa dell’ambiente e che invoca strumentalmente l’osservanza della disciplina in materia di bonifica e ripristino dei siti inquinati per finalità ad essa del tutto estranee, dal momento che l’azione è dichiaratamente proposta a tutela dell’interesse, essenzialmente patrimoniale, alla salvaguardia della disponibilità di posti barca originata dalla concessione demaniale in atto».
Incassata la battuta d’arresto, la marcia dello Yacht Club in direzione ostinata e contraria a quello che pare un epilogo sempre più probabile comunque non si arresta.
Oltre alla petizione popolare indetta la scorsa primavera anche in occasione dell’ultima edizione del Trofeo Accademia Navale (vedi questo link per maggiori dettagli), tra le iniziative messe in campo dal prestigioso circolo che trova sede accanto ai Piloti, dalle stesse pagine dell’edizione locale de Il Tirreno emerge un ulteriore, prossimo capitolo ancora tutto da scrivere in questa storia infinita fatta di carte bollate.
Il retroscena infatti è stato svelato in questo box che vedete sotto:

Ma anche dallo stesso intervento pubblicato sul sito ufficiale all’indomani dell’uscita della notizia sui quotidiani locali, si può intuire come per lo Yacht Club una battaglia persa non equivalga ad aver ancora perso la guerra.
Il Tirreno di domenica – il Tirreno pubblica sempre di domenica le notizie alle quali vuol dare risalto e negli altri giorni i commenti di chi è stato investito dal suo articolo come un gatto può essere investito sull’Aurelia – dice che lo Yacht Club è KO.
Ovvero che il Porto Turistico sarà regolarmente realizzato e che lo Yacht Club, il Circolo Nautico di Livorno e la Lega Navale insieme a tutti gli altri circoli che si sono uniti per resistere insieme dovranno abbandonare il luogo in cui sono nati e in cui hanno sinora vissuto.
Sopra, per chi ha voglia di leggerla, la sentenza del Tar Toscana che sicuramente non accoglie i ricorsi dello Yacht Club ma contiene alcune precisazioni importanti.
La prima precisazione riguarda la bonifica del porto mediceo: il Porto Turistico non potrà essere realizzato sino a che l’area non sarà completamente bonificata e non pare una precisazione da poco.
La seconda precisazione riguarda la scelta del concessionario: la sentenza dice in più circostanze che questa scelta non riguarda gli atti impugnati, che assomiglia molto a dire che questa scelta non è né legittima né illegittima, ma che deve ancora essere considerata dal giudice amministrativo.
La terza precisazione riguarda il contenuto della sentenza: un giudice, per chi scrive, ha sempre ragione fino al momento in cui i suoi provvedimenti non vengono riformati. Però è difficile dire che sia corretto un ragionamento giuridico per cui il procedimento amministrativo è stato svolto legittimamente perché il piano regolatore portuale nella parte che prevede il Porto Turistico è coerente con il piano regolatore comunale che – pacificamente – non prevede alcun porto turistico.
Un porto turistico realizzato nel centro esatto di una città è una scelta che non può essere coerente con un piano regolatore che non la prevede e non la considera fra le sue invarianti.
La conclusione di questo ragionamento è che questa sentenza merita di essere appellata e sarà appellata.
Ma soprattutto è che il Porto Turistico non si può fare fino a che la bonifica del porto mediceo non è stata completata e questa bonifica deve ancora iniziare.
Insomma, dispiace per il Tirreno, ma forse c’è ancora tempo per continuare le nostre attività e affermare il nostro diritto a sopravvivere.
Anche se piacerebbe che uno, uno solo, dei nostri tanti tentativi di dialogo potesse essere raccolto e fosse possibile abbandonare le vie del contenzioso per concentrarci sulle cose che davvero ci interessano…
Nel frattempo, (come riportato anche da questo sito locale) domani mercoledì 24 febbraio alle ore 9, presso la Sala Consiliare di Palazzo Civico è convocata la Terza Commissione (quella relativa agli argomenti di Economia e Lavoro, la cui composizione si può leggere qui).
L’ordine del giorno sarà vertente proprio sul tema dei circoli nautici e del Porto Mediceo. La commissione è stata convocata dal presidente Daniele Galli e sarà visibile in diretta streaming a questo indirizzo internet.
In agenda, è prevista l’audizione dei rappresentanti dei circoli nautici sulla situazione del Porto Mediceo, alla presenza dell’Assessore Nicola Perullo, del Sindaco Filippo Nogarin e del Segretario dell’Autorità Portuale Massimo Provinciali.
Alle ore 11 i lavori della Commissione proseguiranno con l’esame della “situazione portualità” e della “situazione Porto Mediceo”.