AGGIORNAMENTO in data 16/1/2018:
E’ arrivata la convocazione anche per i diportisti: in agenda, un faccia a faccia programmato per giovedì 18 gennaio alle 17,30 presso la sala convegni dell’Ente Parco G. Gronchi, in Pisa, presso la Tenuta di S. Rossore località Cascine Vecchie.
Naturalmente, una delegazione del Consorzio Nautico di Livorno interverrà all’incontro in questione al fine di perorare in maniera quanto più efficiente possibile la causa vicina alle necessità e ai bisogni del cosiddetto ‘popolo delle barchette’ livornese, portando avanti ancora una volte quelle istanze (per un ripasso dei punti salienti, si può leggere questo articolo) peraltro già illustrate agli stessi vertici dell’Ente Parco, alla Capitaneria di Porto e all’Assessore comunale con delega all’ambiente Vece in occasione della tavola rotonda tenutasi a Palazzo Civico lo scorso 1 agosto 2017.
In sintesi, le richieste formulate dal Consorzio saranno le seguenti:
1. Andare alla Meloria per livonesi, pisani e colligiani, senza necessità di dover chiedere l’inutile permesso;
2. Consentire l’ancoraggio al di fuori di campi di boe, ove fossero istallate;
3. Non regimare il numero delle barche che possono accedere all’AMP;
4. Non richiedere pagamenti di alcuna somma per l’accesso;
5. Consentire la pesca amatoriale effettuata direttamente a bordo della barca;
6. Eliminare l’inutile frazionamento della zona B, in particolare consentendo l’ormeggio fino al divieto assoluto della zona A;
Sarà quindi premura del Consorzio stesso informare prontamente tutti gli associati e gli interessati al mondo della nautica locale riguardo l’esito e i risultati prodotti da questo ennesimo confronto con il gestore dell’AMP.
Questo poi, in particolare, è il testo dell’ultima lettera inviata dagli uffici preposti dell’Ente Parco:
“Ai fruitori/utenti nautica diporto dell’area marina protetta,
questo Ente Parco regionale, in qualità di ente gestore dell’Area Marina Protetta Secche della Meloria, ha necessità di effettuare almeno un incontro con gli utenti/fruitori della a.m.p., tra i quali principalmente il mondo della nautica e del diporto, al fine di coinvolgere tali settori/stake-holder nella formazione ed adozione del disciplinare attuattivo del regolamento di gestione e di organizzazione della stessa area marina, di cui al Decreto Ministero Ambiente 18.04.2014; disciplinare che questo ente gestore deve obbligatoriamente adottare in tempi celeri e resosi ad oggi non più procrastinabile, come segnalato dal Ministero competente.
Pertanto tale primo incontro pubblico è fissato per il giorno giovedì 18 prossimo alle ore 17,30 presso la sala convegni dell’Ente Parco G. Gronchi, in Pisa, presso la Tenuta di S. Rossore località Cascine Vecchie.
Per quanto sopra si allega alla presente una prima bozza del disciplinare come redatta da questi uffici dell’area marina protetta e come ad oggi integrata con le indicazioni pervenute dai fruitori subacquei nel primo incontro tenuto con loro giovedì scorso (con riportato il testo in blu, per le parti ancora oggetto di lavorazione); affinché si possano ricevere e raccoglie contributi, indicazioni, suggerimenti che i soggetti partecipanti vorranno proporre in sede dell’incontro, nel rispetto delle finalità istitutive dell’a.m.p. stessa.
Si invita alla massima partecipazione e si chiede ove possibile di contribuire alla divulgazione presso tutti i soggetti fruitori/utenti della nautica da diporto.”
Questa invece era la situazione al 12 gennaio 2018:
Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la Tenuta di San Rossore a Pisa che ospita gli uffici della sede dell’Ente Parco Regionale ‘Migliarino-San Rossore-Massiciuccoli’, un primo incontro preliminare tra i responsabili dell’ufficio incaricato del coordinamento in materia di Area Marina Protetta Secche della Meloria (in qualità di rappresentanti dell’Ente gestore della stessa A.M.P.) e una delegazione dei sub che frequentano per passione e/o per lavoro i fondali che circondano la celebre Torre poco a largo della costa antistante Livorno.
Oggetto e motivazioni della convocazione della categoria dei sub al faccia a faccia in località Cascine Vecchie, sono presto spiegate nella comunicazione ufficiale inviata ai circoli e alle scuole diving locali.
Nella missiva, si può infatti leggere:
“Ai fruitori/utenti subacquei dell’Area Marina Protetta,
questo Ente Parco regionale, in qualità di Ente gestore dell’Area Marina Protetta Secche della Meloria, ha necessità di effettuare almeno un incontro con gli utenti/fruitori della A.M.P., ad iniziare con il mondo della subacquea, al fine di coinvolgere tale settore/stake-holder nella formazione ed adozione del disciplinare attuattivo del regolamento di gestione e di organizzazione della stessa area marina, di cui al Decreto Ministero Ambiente 18.04.2014; disciplinare che questo ente gestore deve obbligatoriamente adottare e resosi ad oggi non più procrastinabile .
Pertanto tale primo incontro pubblico è fissato per il giorno giovedì 11 prossimo alle ore 17,30 presso la sala convegni dell’Ente Parco G. Gronchi, in Pisa, presso la Tenuta di S. Rossore località Cascine Vecchie .
Per quanto sopra si allega alla presente una prima bozza del disciplinare come redatta da questi uffici dell’Area Marina Protetta, affinché si possano ricevere e raccoglie contributi, indicazioni, suggerimenti che i soggetti partecipanti vorranno proporre in sede dell’incontro, nel rispetto delle finalità istitutive dell’A.M.P. stessa.
Si invita alla massima partecipazione e si chiede ove possibile di contribuire alla divulgazione presso tutti i soggetti fruitori/utenti subacquei.
Per eventuali info, contatti telefonici diretti:
Ufficio responsabile A.M.P. (arch. Andrea Porchera) 050 539 346 / 343 – Ufficio A.M.P. (Massimo Griselli) 050 539 350 “
Tale precedente suggerisce quindi come l’Ente Parco intenda procedere per tappe con incontri concentrati su specifiche categorie di fruitori dell’A.M.P. e che presto quindi la convocazione potrebbe probabilmente giungere anche per i diportisti (presso le varie sedi dei circoli nautici o con una chiamata indirizzata direttamente anche al Consorzio Nautico di Livorno) nonché per i pescatori amatoriali (presso i circoli e/o le federazioni).

Un sub apneista impegnato durante un’immersione
Dalla comunicazione riportata sopra poi, si percepisce da parte degli stessi uffici preposti una certa volontà di confronto con l’utenza marittima e l’eventuale recepimento di istanze di cancellazione/variazione rispetto però soltanto a quanto inserito nel preliminare del ‘Regolamento Disciplinare Integrativo di specificazione delle attività consentite’ (la cui bozza potete consultare integralmente a questo collegamento).
Tale apertura parziale in materia non può quindi essere considerata sufficiente dal Consiglio Direttivo del Consorzio Nautico di Livorno che, non più tardi dello scorso primo agosto 2017, si era al contrario confrontato dal vivo in una tavola rotonda ospitata a Palazzo Civico dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Livorno Giuseppe Vece e alla quale si erano seduti i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Livorno e, soprattutto, una folta delegazione dei vertici dell’Ente Parco di San Rossore Migliarino Massaciuccoli capitanata dal Presidente Giovanni Maffei Cardellini e composta dal Direttore Enrico Giunta, dal Responsabile del servizio AMP Andrea Porchera e dal Responsabile per il Servizio Gestione Risorse Naturali Antonio Perfetti.

La tavola rotonda sul Regolamento dell’AMP Secche della Meloria dello scorso 1 agosto 2017
In tale occasione, come si può leggere interamente dalle cronache degli articoli pubblicati sui media locali come ad esempio quello consultabile a questo link, il Consorzio aveva sinteticamente elencato le proprie contrarietà nei confronti di molti dei punti fondanti del Regolamento che al tempo era stato da poco approvato e “di fronte a tali osservazioni logiche, il Presidente del Parco Maffei Cardellini è sembrato conciliante ed ha sostanzialmente parlato di disponibilità a verificare queste richieste dettate dal semplice buon senso. L’Assessore Vece ha così indicato il mese di settembre per iniziare a costruire un discorso concertato e richiedere ufficialmente una modifica dell’attuale regolamento al Ministero dell’Ambiente.”
Scadenze e promesse d’impegno che, a quanto sembra, sono finite puntualmente disattese ma delle quali il Consorzio s’impegnerà a chiedere conto a chi di dovere al momento del proprio turno nel giro delle consultazioni presso la sede dell’Ente Parco a San Rossore.