COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Com’è noto il Parlamento aveva approvato con la Legge n.126/2020 del 13 ottobre 2020 l’elevazione del canone minimo (c.d. ricognitorio) di concessione demaniale a partire dal 1 gennaio 2021, anche per quelle di piccole dimensioni, nessuna esclusa.
A seguito delle reiterate proteste e pressioni di FIPSAS e CONI, al fine di tutelare gli interessi di molte A.S.D., si era diffusa la notizia che presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, fosse imminente la scorsa estate l’approvazione di un emendamento di modifica per rideterminare per tutto l’anno 2021 l’importo annuo del canone minimo (canone ricognitorio), con una soglia minima di 500,00 /anno “quale corrispettivo dell’utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime per attivita sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali” svolte senza scopo di lucro.
Purtroppo, come ci è stato confermato anche dalla stessa Autorità Portuale nel corso del recente incontro avvenuto le scorse settimane , tale l’emendamento NON si è concretizzato nei fatti.
“Le misure unitarie dei canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime sono aggiornate, per l’anno 2022, applicando l’adeguamento del 7,95% (sette virgola novantacinque percento) alle misure unitarie dei canoni determinati per il 2021. La quota minima del canone dovuto per il rilascio di qualsiasi concessione quindi risulta ad oggi attestarsi alla soglia dei 2.698,75 euro (data appunto dalla somma di euro 2.500 ed euro 198,75, ossia il 7,95% dell’importo minimo).”
Fonte: QUI
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