“Dopo aver contattato la presidenza dell’ AAMPS, che insiste nel pretendere il pagamento delle fatture, il Consorzio ha incaricato lo Studio dell’Avv. Sarita de Luca per un ricorso avverso alle sopra menzionate richieste.
L’Avv. De Luca sta procedendo con la presentazione, sia presso l’Autorità di Sistema Portuale, sia presso la stessa AAMPS, di formale richiesta di visione della documentazione relativa ai servizi svolti negli ultimi 5 anni negli specchi d’acqua e sugli scalandroni. Questo al fine di contestare tutte le fatture emesse per i presunti servizi già citati, peraltro sempre confutati e negati dagli stessi circoli nautici concessionari sui Fossi Medicei.
Quando l’ Avv. entrerà in possesso dei documenti richiesti, la stessa avrà premura di prospettare un incontro con tutti gli associati al Consorzio per decidere il da farsi. Attualmente, le strade potenzialmente da intraprendere sono due:
- una causa civile presso il Tribunale di Livorno
- oppure una denuncia alla Procura della Repubblica per condotta fraudolenta.
Visto il periodo feriale dei Tribunali, si pensa che l’incontro potrà avvenire solo dopo il mese di Agosto.”
Il Direttivo del Consorzio Nautico di Livorno
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