In riferimento al sollecito di pagamento inviato da Aamps per la presunta operazione di raccolta dei rifiuti negli scalandroni e nelle acque dei Fossi, una richiesta che molti nostri circoli consorziati ci hanno riferito di aver ricevuto in questi giorni, il Consiglio Direttivo ha diramato questa mattina una breve comunicazione che rimanda ai primi giorni di settembre per maggiori informazioni e delucidazioni sul da farsi.
L’importante è ricordare che ‘per il momento, il Consorzio Nautico suggerisce di non pagare alcunché, anche perché i 15 giorni dell’intimazione sono pura formalità rituale’.

E’ chiaro, anche dalla foto qui allegata come esempio lampante, che la sporcizia presente nei canali Medicei non viene certo prodotta dai proprietari delle barche ormeggiate bensì da qualche incivile che equipara indiscriminatamente il circuito dei Fossi ad una discarica
Per chiarezza comunque, qui sotto alleghiamo la raccomandazione del Consorzio ed una copia del sollecito inviato da Aamps in merito (come si legge in oggetto) alla presunta ‘concessione di servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti da terra e da mare, in ambito portuale e nei fossi Medicei, da fornire all’utenza a titolo oneroso’.
Il Consorzio Nautico si era comunque già espresso in merito a questo nuovo, ennesimo tentativo di applicare una ‘gabella’ ingiustificata a carico del cosiddetto ‘popolo delle barchette’ livornese.
La posizione ufficiale si può leggere qui.